Il club, nato dalla fusione tra Zaule Rabuiese e Muggia 2020, punterà in particolare sullo sviluppo del settore giovanile in funzione della Prima Squadra.
Il neo-nato Muggia 1967 ha organizzato il suo primo incontro pubblico (dedicato in particolare ai genitori dei propri tesserati del settore giovanile) nella sala Millo di piazza Repubblica a Muggia.
A introdurlo è stata Alessandra Orlando, l’assessore comunale allo sport di Muggia. Così l’ex giocatrice di calcio: “C’è stata una fusione tra due società e sono contentissima di questo, perché bisogna guardare al futuro e i ragazzi potranno crescere. Si sono messe insieme due società serie. Il Muggia 2020 ha fatto bene (durante il suo cammino, ndr) e lo Zaule Rabuiese è uno zoccolo duro, è una società super organizzata. Spero che anche gli iscritti al Muggia 1967 saranno contenti come lo siamo noi. Muggia si merita livelli più alti di questi. Con serietà e costanza sono sicura, che i risultati arriveranno. La prima squadra si darà da fare, guai sennò e le giovanili potranno fare bene”.
Luigi “Gino” Giani, vice presidente del neo-nato sodalizio e storico presidente dello Zaule Rabuiese, ha indicato: “Questo progetto è nato per la crescita del calcio a Muggia in generale e in particolare di quello giovanile in funzione della prima squadra. Sono stati messi insieme i 57 anni dello Zaule Rabuiese e la vulcanità del Muggia 2020 per fortificare il calcio provinciale nell’ottica anche regionale. Speriamo di essere all’altezza del compito, mettendo da parte gli individualismi e i campanilismi. La città di Muggia è in crescita anche a livello turistico e ci impegneremo per coinvolgere la cittadinanza. Nel nostro mondo conta molto il passa-parola. Abbiamo una collaborazione con la Triestina e due campionati nazionali – under 17 e under 15 – giocheranno allo Zaccaria”.